FAQ - Domande frequenti

Come posso prenotare una seduta?

È possibile scrivermi compilando il form che si trova sul sito in "Home page" o nella sezione "Contatti" indicando sede preferita, orari e giorni disponibili e il motivo della richiesta. In alternativa, scrivere una mail a info@raffaellacapuano.com. Sarà mia premura ricontattarvi per una chiamata orientativa che ci aiuterà a inquadrare la situazione e comprendere se posso essere d'aiuto. in caso affermativo, fisseremo un primo appuntamento in studio o sulla piattaforma online scelta. 

A cosa serve la telefonata gratuita orientativa?

Ogni percorso di consultazione psicologica con me inizia con una prima telefonata gratuita orientativa. Si tratta di un momento importante sia per me come professionista che per la persona che eventualmente verrà in terapia. Ci consente un primo inquadramento del problema o del sintomo sperimentato, la raccolta delle prime informazioni anamnestiche e della prima aspettativa circa il percorso. È un momento conoscitivo utile per la persona stessa che può apprendere meglio l'approccio terapeutico, le modalità di lavoro e gli aspetti organizzativi, valutando se corrispondono a ciò che sta cercando.

Che modalità di pagamento sono disponibili in studio e online? 

In tutti gli studi è possibile saldare in contanti, bonifico bancario, oppure con bancomat, carta di credito e Satispay. Per le sedute su piattaforma online il pagamento viene effettuato prima della prestazione tramite bonifico bancario o Satispay.
Come per tutte le spese sanitarie, per poter detrarre al 19% la spesa, il pagamento deve avvenire in modo tracciato (POS, bonifico, Satispay).

Il primo colloquio è a pagamento?

Sì, la tariffa è la stessa di tutti gli altri colloqui. Il momento conoscitivo è la telefonata orientativa necessaria prima di fissare il primo incontro. Dal momento in cui si concorda l'inizio di una consultazione, i colloqui sono tutti a pagamento e il primo è un momento cruciale e trasformativo perché pone le basi per l'intero percorso terapeutico.

Come funziona una seduta in studio?

A seconda del formato, la persona, la coppia o la famiglia vengono accompagnati a esporre i propri pensieri, le proprie emozioni e le proprie difficoltà. Ci sono diversi modelli di psicoterapia che hanno diverse regole e setting, nel mio caso, con uno sguardo sistemico relazionale, il terapeuta è accogliente, ma anche piuttosto direttivo, perciò porrò domande e fornirò idee, spunti e restituzioni circa quanto emergerà e, talvolta, darò indicazioni ed esercizi da seguire. Naturalmente sono indicazioni di massima, in quanto ogni percorso terapeutico è unico, così come ogni seduta.

Come funziona una seduta su piattaforma online?

La seduta online ha le stesse caratteristiche della seduta in studio, ma sono necessarie determinate accortezze tecniche per garantire la serenità e la professionalità del setting. Serve un dispositivo (pc/tablet/smartphone) funzionante e una connessione stabile per tutta la durata della seduta. Inoltre, deve essere garantita la massima privacy per poter svolgere la seduta liberamente, così come si farebbe in studio. A seconda del formato, la persona o la coppia vengono accompagnati a esporre i propri pensieri, le proprie emozioni e le proprie difficoltà. Ci sono diversi modelli di psicoterapia che hanno diverse regole e setting, nel mio caso, con uno sguardo sistemico relazionale, il terapeuta è accogliente, ma anche piuttosto direttivo, perciò porrò domande e fornirò idee, spunti e restituzioni circa quanto emergerà e, talvolta, darò indicazioni ed esercizi da seguire. Naturalmente sono indicazioni di massima, in quanto ogni percorso terapeutico è unico, così come ogni seduta.

Come funziona una consultazione?

La prima fase del percorso è una consultazione psicologica che dura generalmente 4-5 sedute. Nel corso di queste sedute verrà dato ampio spazio al problema o al sintomo sperimentato nel presente che ha portato la persona / coppia / famiglia in terapia, ma non solo. Sarà una prima occasione per fare una panoramica della storia personale e familiare, della modalità di funzionamento psichico e dei significati rilevanti nel contesto interpersonale. Al termine della consultazione, darò una restituzione di quanto emerso e proporrò eventualmente un percorso di psicoterapia con obiettivi specifici su cui lavorare. Nel caso emergesse la necessità di altre figure professionali, sarà mia cura segnalarlo.

Come funziona un percorso di psicoterapia?

Un percorso di psicoterapia è un processo strutturato e continuativo che coinvolge una serie di sedute pianificate tra la persona / coppia / famiglia e il terapeuta. La durata complessiva del percorso può variare significativamente in base alla natura dei problemi affrontati e alla tipologia di intervento terapeutico richiesto. Ecco una panoramica di come generalmente funziona un percorso di psicoterapia:

1. Consultazione e valutazione iniziale: il terapeuta raccoglie informazioni sullo stato mentale, emotivo e comportamentale del cliente. Questa fase aiuta il terapeuta a comprendere i problemi del cliente, la loro storia e gli obiettivi desiderati.

2. Formulazione del Piano Terapeutico: il terapeuta sviluppa un piano terapeutico personalizzato. Questo piano può includere l'identificazione degli obiettivi della terapia, la scelta dell'approccio terapeutico più adatto e la pianificazione della frequenza e della durata delle sedute.

3. Sedute Regolari: il paziente singolo / la coppia / la famiglia partecipa a sedute regolari con il terapeuta, che possono svolgersi settimanalmente o con una cadenza diversa a seconda delle esigenze. Durante queste sedute, si lavora sugli obiettivi concordati alla fine della consultazione tra paziente e terapeuta. Nel corso delle sedute, il terapeuta guida il cliente nell'esplorazione dei problemi, nell'identificazione di schemi di pensiero o comportamentali dannosi e nell'apprendimento di nuove strategie per affrontare le sfide. Questo processo può coinvolgere la rielaborazione di esperienze passate, la gestione dello stress, lo sviluppo di nuove prospettive e abilità.

4. Monitoraggio: durante il percorso, il terapeuta monitora i progressi del cliente e adatta il piano terapeutico in base alle sue esigenze in evoluzione. Questo può comportare la revisione degli obiettivi, l'aggiustamento delle strategie terapeutiche o la considerazione di nuovi approcci.

5. Chiusura e Riflessione Finale: una volta raggiunti gli obiettivi della terapia o quando il cliente ritiene di aver ottenuto i benefici desiderati, il percorso di psicoterapia si conclude con una fase di chiusura. Questa fase può includere una riflessione sul percorso compiuto, la celebrazione dei progressi e la discussione di strategie per il mantenimento del benessere a lungo termine.

È importante sottolineare che la durata e l'efficacia di un percorso di psicoterapia possono variare notevolmente a seconda della complessità dei problemi affrontati, della cooperazione del cliente e della qualità della relazione terapeutica. 

In cosa consiste l'orientamento sistemico-relazionale?

Il modello di psicoterapia sistemico relazionale è un approccio terapeutico che considera l'individuo all'interno del contesto dei suoi sistemi sociali e delle sue relazioni significative. Ciò include la famiglia, la coppia, il gruppo di lavoro  qualsiasi altro contesto sociale in cui l'individuo è coinvolto. 
Gli psicoterapeuti sistemico-relazionali considerano come i problemi di un individuo possono essere collegati alle dinamiche del sistema più ampio in cui si trovano.
Il focus sulla relazione sottolinea l'importanza delle connessioni umane nel processo terapeutico. Questo approccio riconosce che le relazioni influenzano profondamente il benessere psicologico di un individuo. Esplorare le dinamiche relazionali e migliorare la comunicazione è spesso un aspetto cruciale.
La terapia sistemico-relazionale si concentra sulla comprensione e miglioramento della comunicazione all'interno del sistema. Ciò può coinvolgere l'apprendimento di nuove abilità comunicative, la consapevolezza dei modelli di comunicazione disfunzionali e la promozione di interazioni più costruttive.
Il cambiamento desiderato può essere promosso attraverso modifiche circolari nel sistema: l'idea è che le piccole modifiche in un'area del sistema possano innescare cambiamenti positivi in altre aree.
Gli psicoterapeuti sistemico-relazionali spesso partecipano attivamente alle sedute, offrendo riflessioni, suggerimenti e strategie pratiche per promuovere il cambiamento.
In sintesi, il modello di psicoterapia sistemico-relazionale si concentra sulla comprensione delle relazioni e dei sistemi sociali per facilitare il cambiamento e migliorare il benessere psicologico dell'individuo.

Che tipo di figura professionale è lo psicologo psicoterapeuta?

Lo psicologo psicoterapeuta è un professionista della salute mentale che ha completato una formazione specifica in psicoterapia, oltre alla formazione di base in psicologia. È un professionista qualificato per fornire trattamenti psicoterapici a persone che affrontano una varietà di problemi emotivi, comportamentali o relazionali.
La formazione di uno psicologo include una laurea triennale e una specialistica in psicologia, seguita da un tirocinio post-lauream, dall'esame di abilitazione professionale. Per conseguire il titolo di psicologo psicoterapeuta è poi necessaria una specializzazione in psicoterapia attraverso una scuola quadriennale.
Le scuole di specializzazione orientano ad approcci terapeutici specifici, io mi sono specializzata nell'approccio sistemico-relazionale presso la scuola EIST di Milano per psicoterapie sistemico-relazionali rivolte a individui, coppie e famiglie, che osserva l'individuo inserito all'interno delle sue reti relazionali.
Lo psicologo psicoterapeuta lavora con i suoi pazienti per affrontare e risolvere problemi emotivi, migliorare il benessere psicologico e superare difficoltà relazionali e lavorative, tra le altre cose. Può trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui ansia, depressione, disturbi alimentari, dipendenze e problemi di relazione.

Lo psicologo psicoterapeuta prescrive farmaci?

No, lo psicologo psicoterapeuta non può prescrivere farmaci. Qualora venisse ravvisata la necessità di un consulto medico, sarà mia premura indirizzare verso il medico psichiatra con cui collaboro o altri specialisti necessari.